Azione 2: Imprese Innovatrici che diversificano nel Tavoliere. – Intervento 2.4

18 Marzo 2020

Azione 2: Imprese Innovatrici che diversificano nel Tavoliere. – Intervento 2.4

Imprese Innovatrici che diversificano nel Tavoliere per l’acquisizione di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale.

Descrizione del tipo di intervento
L’intervento punta alla diversificazione innovativa dal punto di vista tecnologico-produttivo, organizzativo e/o sociale dell’imprenditorialità non agricola (artigianale, dei servi e del commercio) nella forma di micro impresa e piccola impresa, contribuendo a incrementarne la leva della competitività nelle aree rurali del territorio, perseguendo, contestualmente, l’innovazione della struttura socio-economica in tali aree. In particolare, in tale intervento, la diversificazione innovativa dovrà avere ad oggetto l’innovazione organizzativa tecnologica, mediante l’acquisizione di impianti e tecnologie per l’acquisizione di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale.

Tipo di sostegno
L’aiuto è concesso sotto forma di contributo in conto capitale, calcolato in percentuale sui costi totali delle spese ammissibili.

Beneficiari
Microimprese e piccole imprese così come definite dall’allegato 1 del Reg. (UE) n. 702/2014, ai sensi della raccomandazione della Commissione 2003/361/CE.

Costi ammissibili
Sono ammissibili all’aiuto le seguenti voci di spesa (ai sensi dell’art. 45 comma 2 Reg. (UE) n. 1305/2013):

  1. miglioramento di beni immobili da destinare all’attività aziendale;
  2. acquisto di nuovi macchinari, impianti ed attrezzature per le finalità dell’intervento;
  3. Le spese generali (come onorari di architetti, agronomi, ingegneri e consulenti, studi di fattibilità, acquisizione di brevetti e licenze) sono ammissibili, nella misura massima del 12% della spesa ammessa a finanziamento, solo se collegate alle suddette voci di spesa a norma dell’art. 45 par. 2 lett. C) del Reg. UE n. 1305/2013. Nell’ambito delle spese generali rientrano anche le spese bancarie, spese per consulenza tecnica e finanziaria, spese sostenute per la garanzia fideiussoria, spesa per la tenuta di conto corrente purché trattasi di c/c appositamente aperto e dedicato all’operazione. Le spese collegate a soli macchinari non possono superare il 6% delle spese ammesse a finanziamento.
  4. investimenti immateriali in:
    • acquisizione di programmi informatici;
    • acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore, marchi commerciali, solo se collegati all’investimento aziendale.

Importi e aliquote del sostegno
L’aliquota di sostegno è pari al 50% della spesa ammissibile. Il limite minimo dell’investimento richiesto in Domanda di sostegno (Dds) non dovrà essere inferiore a € 30.000,00. Il contributo pubblico a favore del beneficiario non potrà essere maggiore di € 35.000,00 per intervento. L’intervento ha un plafond complessivo di € 200.000,00.