Azione 3: L’Hub del Tavoliere Innovativo. – Intervento 3.1

21 Marzo 2020

Azione 3: L’Hub del Tavoliere Innovativo. – Intervento 3.1

L’Hub del Tavoliere Innovativo.

Descrizione del tipo di intervento
L’intervento è finalizzato a sostenere investimenti strutturali ed infrastrutturali (anche attraverso una piattaforma informatica) per la creazione di centri polifunzionali in ambito economico per l’innovazione tecnologico-produttiva, organizzativa, sociale e la cultura dell’imprenditorialità e in ambito sanitario, culturale e ricreativo, indispensabili per consentire la realizzazione e il miglioramento del sistema complessivo dei servizi distribuiti nel territorio. Tale intervento sarà realizzato a bando su immobili di proprietà di enti di diritto pubblico presenti nel territorio di riferimento.

Tipo di sostegno
L’aiuto è concesso sotto forma di contributo in conto capitale, calcolato sui costi totali delle spese ammissibili.

Beneficiari
Aggregazioni tra Imprese non agricole singole o associate ed altri soggetti pubblici o privati; enti locali, istituzioni scolastiche, Università, cooperative, associazioni Onlus e del volontariato, associazioni di promozione culturale, associazioni di promozione sociale, Gruppi di Acquisto Solidale formalizzati.

Costi ammissibili
Sono ammissibili all’aiuto le seguenti voci di spesa per investimenti (ai sensi dell’art. 45 comma 2 Reg. (UE) n. 1305/2013):

  1. Miglioramento di beni immobili da destinare alle finalità dell’intervento;
  2. Acquisto di nuovi macchinari, impianti ed attrezzature;
  3. Le spese generali (come onorari di architetti, agronomi, ingegneri e consulenti, studi di fattibilità, acquisizione di brevetti e licenze) sono ammissibili, nella misura massima del 12% della spesa ammessa a finanziamento, solo se collegate alle suddette voci di spesa a norma dell’art. 45 par. 2 lett. C) del Reg. UE n. 1305/2013. Nell’ambito delle spese generali rientrano anche le spese bancarie, spese per consulenza tecnica e finanziaria, spese sostenute per la garanzia fideiussoria, spesa per la tenuta di conto corrente purché trattasi di c/c appositamente aperto e dedicato all’operazione. Le spese collegate a soli macchinari non possono superare il 6% delle spese ammesse a finanziamento
  4. investimenti immateriali in:
    • acquisizione di programmi informatici;
    • acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore, marchi commerciali, solo se collegati all’investimento aziendale.

Qualora un investimento rischi di avere effetti negativi sull’ambiente, la decisione circa la sua ammissibilità a beneficiare del sostegno del FEASR è preceduta da una valutazione dell’impatto ambientale.

Importi e aliquote del sostegno
L’aliquota di sostegno è pari al 100% della spesa ammissibile (cfr. Considerando 56 del Reg. UE 702/2014). Il limite minimo dell’investimento richiesto non dovrà essere inferiore a € 50.000,00, il limite massimo non superiore a € 110.000,00 per Domanda di sostegno. L’intervento ha un plafond complessivo di € 220.000,00.